L’ipotesi prende spunto dalle molte insoddisfazioni e criticità che hanno caratterizzato le procedure concorsuali degli ultimi 10 anni, ma non intende entrare nel merito delle questioni sollevate a proposito del concorso in atto (auspicando però una loro sollecita risoluzione). L’interesse che ci muove è quello di dissipare l’alone di sfiducia che si è determinato tra pubblica amministrazione, operatori del mondo della scuola, opinione pubblica, magistratura, anche in relazione alle modalità di reclutamento del personale della scuola, nelle sue posizioni più qualificate. Dalle risposte pervenute ai quindici quesiti proposti inizialmente ad un gruppo di una ventina di “testimonial” emerge un’idea sostanzialmente condivisa di come si dovrebbero rinnovare le procedure per il reclutamento dei dirigenti scolastici
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