A partire dalle proposte del Ministro della Pubblica istruzione, di fare di “Cittadinanza e Costituzione” un oggetto di insegnamento nella scuola di ogni ordine e grado, si è sviluppato nella scuola l’usuale mix di reazioni: dal confronto tra ipotesi di realizzazione di tale indicazione (farne una disciplina oppure una “impostazione trasversale”), all’innesco di “progetti di sperimentazione”, ai tentativi di interpretazione e misura delle conseguenze didattiche (quali discipline investite, valutazione, modalità di inserimento nel curricolo, ecc…). Il tutto accompagnato da confronti anche vivaci “esterni”. (Tanti “opinionisti” detentori della verità…) …..