Il gioco di parole contenuto nel titolo della comunicazione è utile a richiamare il fatto che, essendo assegnazione di valore, ogni processo di valutazione non può che fare riferimento ad un “quadro di valori” in relazione ai quali legittima, condivide ed estende e potenzialmente socializza il suo significato. Riferendoci, come qui facciamo, non alla generica ed universale umana attività di valutazione (rielaborazione del giudizio) che contrassegna il nostro vivere (non si può non valutare), ma ad un “sistema organizzato” e istituzionalizzato di valutazione, che non può che fondarsi su un collettivo riconoscimento, tale quadro di valori deve essere esplicito e dichiarato….